lunedì 13 giugno 2016

SASS RIGAIS - ULTIMA USCITA DEL 9° CORSO A1

Due giornate indimenticabili in Val Gardena con l'ultima uscita del corso. Graziati dal tempo meteorologico, bene accolti al rifugio Firenze e formidabilmente sostenuti dall'affiatamento ormai formatosi nel gruppo, abbiamo passato 2 belle giornate coronate dalla salita in vetta al Sass Rigais da Nord-est e discesa da Sud-est in condizioni quasi invernali. La parola alle fotografie.
 
sabato mattina qualche tiro in falesia in Val Lunga, fino a che non piove...





 
 ...così si sale al rifugio
 Angelo e le girls
un curioso sacco lenzuolo
 La mattina, si parte alle sei
 

 
la giornata sembra favorevole
 
Entriamo nel canalone..

 
 ..ramponi..

 
 
 
 
 Sulla ferrata..
 
 
 
 
 
in un passaggio con ghiaccio nascosto, mettiamo una corda fissa
 ...ancora pochi metri..
 
e tutti in vetta: mt. 3025
 
viste le condizioni meteo ci concediamo pochi minuti per le foto e prendiamo la crestina di discesa

 e i successivi canali sporchi di neve della notte
 



 ultime cavi
 e il meritato riposo in rifugio prima di scendere, ancora sotto una leggera pioggia.
 
Ancora un grazie agli impeccabili istruttori e agli attentissimi e serissimi allievi.
 



 

 

 

 

 

 



 

 

 


 

lunedì 6 giugno 2016

Cima Argentera Sud 3297 canale Nord-ovest della forcella

3-4 giugno 2016
Il tempo molto incerto per questi giorni ci fa cambiare più volte i programmi, ma il nostro grande stratega punta tutto su una trasferta un pò lunga : Alpi Marittime. L'intenzione è di salire la cima Sud dell'Argentera tramite il canale della forcella.Per raggiungere il punto di partenza Gias delle Mosche a Valdieri Cuneo ci vogliono quasi 5 ore comprese soste all'autogrill e per far provviste. Ci mettiamo in marcia all'una per raggiungere il locale invernale del rifugio Bozano 2453. Come da previsioni meteo a 10 metri dal rifugio inizia a piovere, sono le 15. Essendo il vecchio rifugio si presta molto accogliente e spazioso, ci sono 15 posti letto e un bel tavolone. Per il momento siamo solo noi. Trascorriamo il pomeriggio a giocare a carte e tra le pause dalla pioggia riusciamo a fare un giro di controllo per individuare la salita. Alla sera ci concediamo una lussuosa cena si comincia con tortellini per poi passare al risotto e per ultimo dei spaghetti che sembrano cinesi. Alle 20 arrivano fradici due alpinisti della zona che intendono salire la nostra via. Ci scambiamo informazioni sulla salita e sulla discesa e ci facciamo quattro risate. Alle 21,30 tutti a dormire. Noi puntiamo la sveglia alle 3 prepariamo un te caldo e alle 3,30 siamo in cammino. I nostri amici partiranno più tardi. L'avvicinamento al canale è veloce avendo tracciato la via il giorno prima. Ramponi ai piedi e picozze alla mano si parte. Dopo il primo tratto fatto in libera bisogna passare una cascata, quindi un paio di tiri di corda e via in conserva sino in cima. Il canale è lungo circa 900 metri su i 50 gradi costanti mentre la cascata sui 60. Sbuchiamo in cima alla forcella che divide cima nord da cima sud. Noi pieghiamo sulla destra per cima sud. bisogna fare un tiro di corda su roccia per arrivare sulla cresta finale e su misto sino in vetta.Sono le 8 quando abbracciamo la croce, ora un meritato riposo e mentre guardiamo lo spettacolo ci carburiamo. Siamo partiti con una bella stellata ma dalla cima il tempo è un po coperto. Peccato in giornate limpide si doveva vedere il mare e la Corsica. La discesa la effettuiamo dalla normale  per niente banale bisogna scendere su misto un caminetto dove ci sono corde fisse per poi attraversare tutto il versante sud su cengia molto stretta sino al passo dei Detriti. Da qui piccola variane imbocchiamo il canale che ci porta in valle sino al rifugio Remondino. Ormai su comodo sentiero scendiamo a valle in un parco naturale affascinante dove incontriamo un sacco di camosci, stambecchi e marmotte. Raggiunta la strada concludiamo il giro raggiungendo la macchina in 30 minuti.Come da copione facciamo a tempo a sistemarci che scoppia il temporale. Peccato per la distanza da noi perché la zona è molto bella e si può fare di tutto.    


punto di partenza


l'avvicinamento

il locale invernale

provvista d'acqua

si prepara la cena

tortellini

risotto


la via di salita

si va a dormire


sui primi tiri della cascata



un tratto di canale




siamo sulla cresta

fantastica


manca poco


tutti contenti e stanchi


immaginiamo il mare

in discesa dalla normale


la lunga cengia

Remondino

senza commenti

sulla dirittura d'arrivo
Una due giorni fantastica in un ambiente poco conosciuto in compagnia a parte mia moglie di due amici super.