Con l’intenzione di evitare traffico sul sentiero cerchiamo di
prendere la prima ovovia al passo del Tonale. Purtroppo non riusciamo perdendo
tempo prezioso a causa dei soliti che vogliono fermarsi per la colazione. Così
giungiamo al passo Paradiso quando un buon numero di persone è già sul sentiero
per il Castellaccio. Risaliamo con buona lena il pendio superando diversi
escursionisti e giungiamo al passo abbastanza velocemente. Ci
imbraghiamo e via sul sentiero attrezzato tra gallerie, passerelle e ponti
sospesi, un poco rallentati da chi ci sta davanti, ma tutto sommato senza
troppi intoppi. Affrontiamo i lunghi ponti traballanti che bypassano il gendarme di Casamadre
sempre con un poco di emozione. Dopo aver superato altri passaggi, anche con
l’aiuto di attrezzature, giungiamo in vetta della cima Lagoscuro mt. 3163. Dopo una breve sosta decidiamo di proseguire per
l’omonimo passo. Una volta raggiunto
tramite la lunga scala di granito costruta dagli alpini durante la 1a guerra
mondiale, con una decisione imposta, puntiamo verso cima Payer.
Lasciamo gli zaini e per cenge e scale di legno della grande guerra, in breve
siamo in vetta. Panorama su Calotta, Adamello, Lobbie, Cresta croce; giù sotto
di noi, piccolo, il rifugio Mandrone e la val di Genova, mentre dietro la Presanella e più a nord il San Matteo.
Vediamo chiaramente tutto il percorso fatto questa primavera con gli sci, su a
Cima Venezia e giù per il ghiacciaio del Pisgana con la valle Narcanello che
sfocia su Ponte di Legno. Torniamo sui nostri passi verso il valico dove
recuperiamo gli zaini. Scendiamo ora con ripido sentiero verso il Lago Scuro
per poi risalire, dapprima su comoda
mulattiera militare e poi per ripidissimo sentierino, verso il passo Maroccaro. Si stende ora sotto di noi il ghiacciaio del
Presena coperto pateticamente parzialmente da teli per preservarlo dallo
scioglimento. Lo discendiamo con attenzione senza ramponi, perché in alcuni punti
presenta ghiaccio vivo. Raggiungiamo dapprima capanna Presena (distrutta e in
fase di ricostruzione) e poi il passo Paradiso dove si conclude l’anello e dove
prendiamo l’ovovia che ci riporta alle auto. Gita stupenda in alta quota, su
camminamenti di guerra e ghiacciai, con grandi emozioni storico-paesaggistiche.
Partecipanti io, Damiano, Ilario, Mirco, Roberta e Chico.
PASSO DEL CASTELLACCIO
SUL SENTIERO
I PONTI SOSPESI
SOFFERENZA
IL PERCORSO CON I PONTI
CIMA LAGOSCURO
PONTE DI LEGNO DALLA VETTA
VERSO CIMA PAYER - IL RESPONSABILE DEL RITARDO
SCALE ANTICHE
IN VETTA
IN ALTO CIMA LAGOSCURO DALLA PAYER - LA SCALA DI GRANITO
IL LAGOSCURO CON IL MANDRONE DAL PASSO MAROCCARO
SUL PRESENA
Nessun commento:
Posta un commento