Oggi siamo in
cinque, carichiamo le bici sul furgone di Marco e via destinazione Castione
della Presolana, la cosa bella è che tutti avevamo fatto caso al meteo non
tanto favorevole ma non ci interessava “ tanto abbiamo il ricambio!”.
A Castione della Presolana lasciamo le macchine e
mettiamo il……..i piedi sui pedali e via subito in salita verso il Passo della
Presolana
Dopo il
passo abbiamo girato a destra dove un cartello indica “Il salto degli sposi”
Questo è un..."bellissimo grande Albero"................. |
Al “Salto degli Sposi” una volta chiamato anche “Belvedere”…vi lascio
la storia del perché si chiama così…
In questo quadro naturalistico, si racconta una storia
che narra di una giovane coppia di sposi polacchi (Massimo Prihoda, musicista e
Anna Stareat, pittrice) i quali nel 1871 recatisi in questo posto, ne rimasero
incantati e decisero di non partire più. I giovani sposi si recavano
quotidianamente al Belvedere, ma un giorno, timorosi che il loro amore potesse
scemare ed invecchiare, decisero di "immortalare" per sempre la loro
felicità gettandosi nel dirupo. Da allora quel balcone è chiamato "il
salto degli sposi".
Vittorio è
ok?...sono stata brava?
Comunque tornando al nostro giro, abbiamo ripreso
a pedalare su strada sterrata che è un percorso escursionistico che attraversa uno dei
maggiori giacimenti fossiliferi carbonatici lombardi e lungo questa
strada ci sono anche delle aree da pic-nic
La strada sterrata finisce al Vareno dove partono i primi
impianti del Monte Pora, e poi su strada asfaltata abbiamo proseguito fino alla
sbarra verso il Rif. Magnolini, dopo la sbarra abbiamo seguito una strada sterrata questo perché
non volevamo spingere la bici su per la pista Valzelli che alla sbarra andava a
sinistra, e poi Silvia sembrava sicura dicendo…”…si ci sono passata con Paolo e
si arriva lo stesso al Magnolini”, infatti, dopo essere andati per un po in discesa e in la rispetto al
Magnolini pensando di sbagliare abbiamo deciso di tagliare e spingere la bici
su per i pascoli ripidi per sbucare poi
non lontano dal rifugio.
Comunque anche se seguivamo la strada si arrivava al rifugio,Brava Silvia!
Al rifugio, che
sapevamo già di incontrare, c’erano Claudio, Claudia, Paolo e i genitori di
Claudia, suo papà orgoglioso Alpino, infatti, al rifugio si festeggiava la giornata dell’amicizia e
solidarièta con gli Alpini e l’Unione delle sezioni e sottosezioni Cai.
Dopo
esserci “sbragate giù al sole” sul lenzuolo a fiori che ci ha prestato Claudia...
....a guardare le nuvole.....
non ci siamo resi conto che quello era l’unico punto ancora
azzuro perché poi era tutto nero e non
lontano pioveva già.
Saluti e baci a Claudio Claudia e all’amico
Remo
e via in sella per la discesa...dove iniziava già a scendere qualche goccia.....Da qualche goccia era diventati dei goccioloni continui, ma ormai era discesa....
SILVIA |
MARCO |
CONSUELO |
BRUNO |
Io e gli altri....... |
A Dorga e
poi a Castione non erano più goccioloni continui ma secchi d’acqua da sopra e
da sotto sulla strada,.
Arrivati alle macchine eravamo.....bagnati?...sicuramente addosso non avevamo niente di asciutto ma in macchina avevamo..."il ricambio!"
Come sempre allegra compagnia! Bravi a tutti! E alla
prossima!
...Non tutti avevamo il ricambio.. c'è chi ,poveretto, è rimasto un po' di più con il .... bagnato! :-)
RispondiEliminaGelato d'obbligo dall'ingegnera del gelato con la sorella appena tornata dalle vacanze.. e via a casa in attesa di vedere il nostro racconto sul blog e pronti a pensare a cosa fare la prossima domenica! Non ci ferma nessuno!!!! n.b. la foto al salto degli sposi ci è stata gentilmente offerta da un signore contagiato dalla "simpatia" di Consuelo... anche se tutti abbiamo dubitato fosse solo la simpatia :-) bellissima giornata! W la Zia capogita!
bravi scec, vi ho bidonato ma vi ho pensato tutta la domencica, giuro!!!!
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