Mentre Vittorio & Co erano al Gavia a fare il San Matteo, noi siamo in Valmalenco per salire il Pizzo Scalino che avevamo ammirato qualche mese fa dal Sasso Nero …. la sua forma ci aveva “catturato”. Perciò non potevamo lasciarcelo sfuggire ! Siamo ancora in 5, la banda dei “cani sciolti” : Filippo, Sara Marco, Bruno e Nicola che, dopo un iniziale tentennamento (aveva già fatto lo Scalino con Sonia e Marcella un mese fa circa) decide di unirsi comunque alla compagnia!
Partenza ore 4 e alle 7.00 circa, si parte; spalliamo gli
sci per circa 20 minuti (fino al rifugio a quota 2160 mt) e poi cominciamo
a salire su neve dura .
Il tempo ci sorride : sole e un leggero venticello che non
ci fa accusare troppo il caldo della salita
Nicola decide di abbandonarci e prende a sinistra per il
Canciano; noi continuiamo e risaliamo anche l’ultimo pendio sulla destra lasciando gli sci
a pochi metri dalla vetta
Ultimo tratto prima del deposito sci ... Marco esulta !!
risaliamo la cresta finale
Bruno sorride !!! pensava di non farcela .... ma "al mola mia" !
Al rientro dalla vetta incontriamo Giovanni e alcuni soci
del CAI di Nembro; Nicola è rientrato dal Canciano e ci ha raggiunto sotto il
colletto; siamo di nuovo tutti insieme perciò possiamo cominciare la discesa.
Dopo il primo tratto di discesa incontriamo un local che ci
consiglia il pendio migliore da fare per una discesa “goduriosissima” …
decidiamo di seguire i suoi consigli, puntiamo al cornetto sotto di noi e …..
non c’è più storia !
Terminata la discesa siamo tutti euforici e “stra gasati”; mentre togliamo gli sci e ci prepariamo a
scendere, incontriamo un gruppo di escursionisti che ci dice d’avere seguito
con il cannocchiale tutta la nostra discesa dal cornetto : ci fanno i
complimenti e aggiungono d’averci invidiato molto …non facciamo fatica a
credergli !
Ne approfittiamo e chiediamo loro un’ultima foto con alle
nostre spalle l’ultimo lungo tratto di pendio appena fatto .
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