Arriviamo in auto alla dogana I/CH approfittando della strada pulita. Scesi dalla macchina ci investe subito un vento teso e gelido che ci accompagnerà per tutta la salita insieme alle nuvole basse che corrono veloci. Icaro, in attesa che arrivino gli ultimi al deposito sci, sale in vetta. Giancarlo quasi (problemi ai ramponi), tutti gli altri al deposito sci dove stranamente il vento non si fa sentire. Nel frattempo il cielo si è fatto terso e il vento è calato. Discesona dapprima su neve trasformata nel canale alto. Superata la diagonale alla base del Lattenhorn, decidiamo di scendere dal versante Elvetico. Scelta azzeccata perché troviamo dapprima polvere, poi crosticina sciabile ed infine, l'ultima parte, firn. Purtroppo la gita è stata funestata da un incidente per fortuna non grave. Alfio, in discesa, si è strappato il muscolo del polpaccio e non ce l'ha fatta a scendere. Quindi chiamata del 118, con intervento dell'elisoccorso che lo ha trasportato in ospedale a Chiavenna. Dopo la visita, è stato dimesso ed è ritornato a casa. Un grosso Grazie a Chicco che lo ha assistito e a Lucio che ha avvertito il soccorso.
Partecipanti: Io, Fabio, Bruno, Adriano, Lucio, Chicco, Alfio, Giovanni, Icaro, Giancarlo ed Enrico.
AUGURI PER UN PRONTO RIENTRO ALFIO.
Salita nella nebbia e nel vento
In basso, Montespluga
Latternhorn o monte Tamburello
Il piz Tambò
Cornici
La vetta mt. 3270
Deposito sci quota 3100 mt
In secondo piano al centro, il canale di discesa, a sx la salita
Traversi
Discesa dalla Svizzera
Alla dogana
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