E ci risiamo altra alzataccia ritrovo ore 2,30 o meglio Alberto passa a prendermi siamo noi due. Alle 4 in punto siamo in cammino verso il Curò sentiero libero tranne i soliti 3 punti slavinati. Arriviamo alle prime luci e ci fermiamo giusto il tempo per mettere i ramponi da lì neve è dura. Costeggiamo il lago sino al presunto ponticello in giro non si vede ancora nessuno. Ci dirigiamo a destra e cominciamo a salire verso l'attacco del coluoir dei ratti. Appena sotto notiamo che 2 alpinisti sono già a metà, quindi noi ci fermiamo un attimo per montare tutta la ferramenta del caso e poi si parte. Il couloir è in ottime condizioni tranne al secondo salto che passiamo su roccia. Procediamo senza problemi sino alla selletta. Da lì ci abbassiamo leggermente e facciamo il traverso che raccorda con il canale nord. Lo risaliamo per pochi metri e dato che ormai abbiamo raggiunto i due davanti optiamo per la variante di sinistra per non intralciare il sorpasso. Sia canale che variante è in ottimo stato. Senza problemi arriviamo in cresta e poco dopo in vetta. Tempo stupendo cielo limpido che ti invoglia a non scendere. discesa per la val Cerviera sempre su neve buona tirata quasi tutta dritta in breve siamo al rifugio dove ci concediamo un piccolo riposo e una birra. Non nascondo che durante la salita i pensieri erano tanti ma quando si è immersi nel spettacolo che la montagna ci dona si superano tanti dubbi
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in vista de Curò |
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si fa vedere il sole |
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sopra di noi la nostra salita |
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dentro il couloir |
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pausa alla selletta |
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traverso verso il canale |
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ormai siamo in cresta |
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la nostra meta raggiunta |
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