Gruppo Valcalepio: PIZZO DI PETTO E FERRANTINO, BUON ANNO E AUGURI ROBERTA.

lunedì 31 dicembre 2012

PIZZO DI PETTO E FERRANTINO, BUON ANNO E AUGURI ROBERTA.

A Carbonera, messo gli sci dopo 100 mt. saliti al Polzone e da lì per itinerario scialpinistico attraversando la testata della Val Conchetta, al pizzo di Petto. discesi in neve trasformata a quota 1900 attraversata la base del Ferrante e ripellato per il Ferrantino. Qui incontriamo Robi Paris; discesa ancora in trasformata fino al rifugio Aquila. Pizzoccheri e discesa per piste fino quasi alla macchina.
Partenza Carbonera mt. 1043
Pizzo di Petto mt. 2270
Monte Ferrantino mt. 2325
Dislivello mt. 1227+350
Condizioni meteo: Eccezionali
Condizioni neve: Trasformata, pista
Partecipanti: quelli della foto

Buon Compleanno Roberta!!!!!!!!!

Alta val Conchetta con le tette del Pizzo di Petto

La cima è vicina

In vetta

Discesa quasi primaverile

Si ripella per il Ferrantino

Sunshine

Ferrantino con Robi

Atmosfera rilassata al rifugio Aquila

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“La montagna è una febbre che ti prende da giovane e ti resta dentro, anche se il mondo va cambiando intorno a te, anche se i muscoli un giorno dicono basta e la famiglia reclama i tuoi spazi, e forse altre ragioni di vita meno egoistiche e più nobili vengono a sovrapporsi nel corso del tempo. Nonostante tutto alpinisti si resta, e da alpinisti, fino all’ultimo, si continua ad osservare le montagne con sguardo obliquo, cercando vie di salita, vagliando i colori e la grana della roccia, soppesando le condizioni del ghiaccio nell’algida luce di un’alba o nel riverbero di un tramonto. L’attaccamento alle pareti non si misura con gli anni e forse nemmeno con l’azione. Si misura con la passione. Questo è il fantastico, enigmatico, umanamente folle e follemente umano fascino della montagna, dove non ha senso ciò che si vede, ma solo quello che non si vede. Quella fiammella che gli alpinisti si portano dentro cercando di non scottarsi troppo.”
Enrico Camanni