martedì 30 giugno 2015

PERIPLO DELL'ARERA E VETTA.



Partiamo dal parcheggio del rifugio SABA per la capanna 2000 dove si stanno dirigendo decine di persone. Qui con Roberta decido di fare il periplo dell'Arera mentre Franco si avvia verso la cima. Prendiamo per il sentiero dei fiori e dopo avere scollinato nel Mandrone  arriviamo, costeggiando alte pareti, al passo di Corna Piana. Prendiamo il sentiero 244 che ci porta sotto le pareti nord in favolosi circhi dolomitici dominati da altissime pareti e grandi canaloni. Ci abbassiamo fino a quota 1700 circa e, su sentiero che ogni tanto si perde nei canali franosi, arriviamo sotto il passo di Valmora. Risaliamo faticosamente (tratti attrezzati) verso la bocchetta e ritorniamo sul versante sud. Seguendo ora il sentiero in costa, attraversiamo alcuni lisci traversi (attrezzati) e siamo in vista della rumorosa  capanna 2000. Forte il contrasto tra il versante nord, dove non abbiamo incontrato anima viva (questo anche sul versante sud fino al rifugio)  e le ripide pareti e i ghiaioni la fanno da padrone, e l'erboso versante sud con il vociare delle centinaia di persone che sostano nei pressi del rifugio. Siccome Franco non è ancora tornato dalla cima, decidiamo di andare in vetta anche noi. Lo incrociamo infatti dopo 10 minuti. Proseguiamo e arriviamo in vetta appena in tempo per vedere il panorama che di lì a breve ci sarà precluso dalla nebbia. Subito giù a salti, recuperiamo Franco al rifugio e in breve siamo alla macchina non senza avere prima incrociato una bella vipera.
Io, Franco e Roberta. Non  ho foto perché ho dimenticato la macchina e il telefono era scarico.
Per foto itinerario vedi http://geoportale.caibergamo.it/it/sentiero/244

lunedì 29 giugno 2015

In Val dal Fain (engadina)

Giovanna vede su internet questo bel itinerario da fare in mtb
Giornata stupenda
Partiamo da Pontresina, passiamo per il Mortherasch e poi fino al Diavolezza sempre per un sentiero abbastanza ciclabile con un paio di strappi ripidi
Attraversiamo la strada è imbocchiamo la nostra valle per una bella mulattiera
Intanto alla malga stanno facendo il burro 

Finisce la strada ma continua un sentiero pedalabile
Qua però non riesco molto a pedalare
Arriviamo fino al passo La Stretta a mt 2476 da dove si vede la valle di Livigno
Poco sopra c'è un baitone chiuso, circa mt 2500
La discesa stupenda con spettacolare vista sul gruppo del Bernina

Infine parziale recupero di energie al crotto 
E piccolo riposino

VALTORTA-VALLE DELL'INFERNO (mtb)

 Domenica 28 giugno Valtorta-Valle dell’Inferno

Ho trovato questo giro nel sito  www.percorsimtbvalbrembana.it  ,  e l‘ho messo nelle cose da fare.


Sapendo che questo week end il tempo era bello, lo propongo ai soliti, e così con Marco Bruno e Filippo, partiamo da Olmo al Brembo per questo giro!

VALTORTA.....

....dopo delle belle salite sostenute  che richiedono una pedalata agile...molto agile...

...i ragazzi....
 ....ci meritiamo un riposo panoramico!!

...i ragazzi e la ragazza....
....direzione  Agriturismo Ferdy...



....riposino...



dopo un bel riposo, si riparte! Prima in discesa poi salita fino al Colle di S.Maria Maddalena, per scendere a Cusio, e prendere un sentiero che porta a Olmo al Brembo!

...nel sentiero non ho fatto foto, ho preferito concentrarmi in discesa sul bellissimo sentiero, a volte a strapiombo sul fiume......Bellissimo!
Olmo al Brembo

GIORNATA SOLARE!!

PIZZO CAMINO


Sabato 27 giugno al Pizzo Camino


Al Pizzo Camino è tanto che ci pensavo, ed è tanto che non ci vado, lo propongo anche a Marco se vuole venire, non esita neanche un attimo a dirmi di si, anche perché lui dice che sono sicuramente più di vent’ anni  che non ci va, è sicuro perché dice che l’ ultima volta aveva ancora la gamba, bene allora “portiamo” la gamba “nuova” in cima al Pizzo Camino!







...dopo un'abbondante sudata...la VETTA!!!





Bella giornata, Grazie e complimenti a Marco!


lunedì 22 giugno 2015

PRESOLANA MT. 2521 – VIA NORMALE E CRESTE (PER UNA PROMESSA)


Finito il corso A1, con gli allievi che vogliono partecipare, decidiamo un'uscita  che possa coniugare l’onda di entusiasmo del fine corso con la voglia di stare insieme: una cavalcata in un ambiente grandioso delle nostre Orobie. Rispondono all’appello Giancarlo, Icaro e Lucia. Ne approfittiamo anche per mantenere la promessa fatta a Gianni e, coloro di noi che l’hanno conosciuto, faranno la salita in suo ricordo, sulla montagna che gli era più cara. Partiamo dunque di buon’ora per il passo della Presolana, dove alle 7,00 siamo già pronti per la salita. Siamo in 17 dei quali, 11 (I tre menzionati più Mino, Andrea, Sonia, Angelo, Mauro, Marcella, Lucio e Alessio) salgono dal canale Bendotti e dopo aver raggiunto la Centrale, per creste arrivano alla grande croce della Occidentale. Gli altri sei (Io, Franco, Roberta, Ilario, Lorella e Marco) saliamo dalla grotta dei Pagani per la via normale. La scelta di partire presto si rivela indovinata, perché, oltre a trovare poca gente,  arrivati rispettivamente in cresta e in vetta, il panorama a nord è ancora tutto libero. Dal Diavolo al Camino con giù ai piedi della nord, piccolino, il rifugio Albani. Il tempo di fare qualche foto, e la nebbia ci avvolge e ci preclude ogni visuale. Lasciamo poco distante dalla croce di vetta, debitamente nascosti, il casco e un moschettone di Gianni e dopo avere scritto un pensiero sul quaderno di vetta scendiamo  alla grotta (Incrociamo anche Tarci e Rina che stanno salendo) e da lì ai Cassinelli. Brava Lorella alla sua prima Presolana! Aspettiamo l’arrivo degli 11 della cresta (bravi tutti, soprattutto Giancarlo, Icaro, Lucia e Alessio anche per loro battesimo in Presolana) e giù alle auto e a festeggiare al Twin bar con birra e panini. Un grazie a tutti per la bella giornata trascorsa insieme. 
LA REGINA
quelli della "creste"






 Centrale con la croce caduta...
 e rimessa in piedi


 la coppia d'acciaio
 Occidentale
 quelli della "normale"

 ci siamo


 
 via... i ma dal cul