domenica 29 maggio 2016

Cima La Calotta 3225

28 maggio 2016
Sono le 5 quando ci in camminiamo per godere di un'altra avventura. Abbiamo raggiunto in macchina il rifugio Petitpierre al corno d'Aola sopra Ponte di Legno e ci dirigiamo sul sentiero 40 nella conca di Pozzuolo  in direzione della bocchetta dei buoi. Una volta alla bocchetta la nostra meta si vede. Perdiamo leggermente quota e attraversiamo la morena sotto la rocciosa mole del Salimmo.Scegliamo di salire direttamente la pala sulla destra che ci porta alle ultime roccette prima di abbracciare la madonnina di vetta. Nonostante siamo partiti presto la neve era da incubo, abbiamo tracciato sino alle ginocchia l'intera via tanto che gli ultimi 150 metri era una gara con il mio compare a chi stava dietro. Impagabile l'arrivo in cima che ci a tolto ogni dubbio sulla fatica fatta. Anche la discesa fatta sul percorso di salita ci a regalato una bella ravanata. Alla fine avevamo più neve nei scarponi che quella lasciata sul percorso. 












lunedì 23 maggio 2016

Cimon della Bagozza-Via Normale

In compagnia di Davide e Luca ritorniamo ai Campelli di Schilpario ormai in veste primaverile alla ricerca delle ultime "lingue" di neve orobica. Obiettivo il canale del Bagozza considerato la "via normale " di salita alla vetta. Di seguito alcuni scatti della bella giornata.









Torre Nino

ormai al passo delle ortiche

il versante opposto al canale di salita

la croce è ormai in vista

Croce di vetta

il reporter

ultimo sguardo al percorso effettuato 

seduti al rifugio Bagozza con lo sguardo alla cima raggiunta.
Un saluto a tutti.


















domenica 22 maggio 2016

Punta di Ercavallo 3068

Altro bel giro tranquillo con l'amico Maurizio. Lasciamo la macchina alle case di Viso e prendiamo la strada che sale al rifugio Bozzi. Ora puntiamo alla forcellina di Montozzo 2613. Siamo immersi nello spettacolo. Dato che siamo solo noi in giro a quest'ora incontriamo un sacco di animali e per la prima volta vediamo una lepre bianca che saltella sul manto nevoso. Ora ci dirigiamo verso la bastionata del Ercavallo che risaliremo sino alla croce. Il cielo è azzurissimo e si spazzia su tutte le vette. Cominciamo a scendere dal versante opposto per poi risalire e percorrere un tratto di cresta in direzione di una piccola croce 3010. Cima senza nome. Ora scendiamo nel vallone per intercettare il sentiero, aggiriamo e ci immettiamo sul vecchio camminamento per poi scendere e chiudere il giro. Lungo tutta la cresta che tempi addietro era il confine ci sono ancora in memoria della guerra molti resti della vita che facevano i soldati.
















lunedì 16 maggio 2016

Jebel Toubkal 4167 Marocco

5-6 maggio 2016
Una nuova montagna andiamo a salire in una terra a noi sconosciuta. Trasferta in Marocco per salire sul Toubkal nella catena dell'atlante che comprende una serie di vette sopra i 4000. Siamo nella provincia di Marrakech dove atterriamo. Trasferimento in taxi di un paio d'ore sino al villaggio di Imlil m.1740 dove ci fermiamo per la notte e dove la strada finisce. La mattina seguente imbocchiamo la mulattiera in direzione del rifugio. Salendo si incontrano un paio di piccoli villaggi. Raggiungiamo il rifugio Les Mouflons m.3207 nel primo pomeriggio e subito ci offrono un te di benvenuto poi ci assegnano il posto letto. Trascorriamo il pomeriggio girovagando nei paraggi per acclimatarci meglio e per vedere l'itinerario di salita alla vetta. Dopo un'abbondante cena si va a dormire assieme a gente venuta un pò da tutto il mondo. Fattasi l'alba e fatta una buona colazione si parte per tentare la cima. Non fa particolarmente freddo ma un vento forte non ci abbandona mai. Nel salire purtroppo si vede un po di tutto gente che la montagna non sa cos'è, ragazze con scarpe da ginnastica che arrivate al primo ghiaccio dovevano rinunciare a salire, le Guide se cosi si possono chiamare che andavano avanti a rompere il ghiaccio con un sasso per poi far passare il loro clienti, i ramponi li avevamo noi e altre due persone che abbiamo incontrato oltre a tutto pensando che al villaggio cera un negozio che affittava tutto il materiale per pochi euro. Comunque lenti lenti noi arriviamo in cima e ci godiamo di un immenso spettacolo. Contenti di aver raggiunto un altro traguardo nella nostra vita cominciamo a scendere. Raggiunto il rifugio, piccola pausa ristoratrice , recuperiamo il nostro materiale e ci incamminiamo verso valle, dove ci attende il taxi che ci riporta a Marrakech per trascorrere qualche giorno di vacanza.