martedì 31 marzo 2015

CIMA VENEZIA E GHIACCIAIO DEL PISGANA

Alle 8,00, ora legale, puntuali all'ovovia di Ponte e su su con impianti fino al passo degli sciatori. La giornata è tersa con qualche folata di vento. Scendiamo rapidi e su  bella neve trasformata fino al lago del Mandrone dove mettiamo le pelli. Comincia la risalita, dapprima con sole e poi con cielo perlaceo. Accompagnati da fastidiose folate di vento, arriviamo al passo Valletta. Guadagnamo la cima Venezia dove ci godiamo il panorama a 360° dal Brenta al gruppo del Cevedale con sotto di noi il mare bianco del Pian di Neve. Il cielo torna terso  e il vento cala. Discesa sul ghiacciaio su neve rotta ma morbida fino alla fronte. Poi neve trasformata con canalino ben innevato. Ci concediamo una sosta prima di affrontare le divertenti curve, dapprima nella valletta e poi su stradina,  che ci portano a un centinaio di metri dalla pista che scende dal Tonale.
Rimettiamo gli sci per prendere la seggiovia del Corno d'Aola e affrontiamo l'ultima discesa su pista deserta che ci accompagna alle auto. Sono circa le 16,00, giornata piena, qualcuno è stanco, meritata sosta alla Siesta. Mirco, Roberta, Adriano, Ilario, Damiano, Beppe, Lucio, Marcella.

Discesa verso il Mandrone
 

 
 Verso il passo Valletta
 In vetta

 Adamello


Cima Venezia e Pisgana

 Alla fine del ghiacciaio
 Il canale già pronto per il rally
 La sosta con sullo sfondo il canalino

lunedì 30 marzo 2015

MONTE REDIVAL

Cambio dell’orario, avanti di  un’ora quindi si dorme un’ora in meno, ora della sveglia? ….4.30 orario nuovo!!...per paura di non sbagliare metto due sveglie, e al giusto orario, ore 5,  mi trovo con Andrea  Giovanni e Consuelo direzione Val di Sole!
Mentre saliamo al Passo del Tonale il cielo è limpidissimo,  e speriamo  che la perturbazione che deve arrivare sia ben lontano da noi…

Dove lasciamo la macchina notiamo che la strada che porta nella valle di Strino è senza neve, ma già lo pensavamo ed eravamo pronti, quindi sci nello zaino e via ci incamminiamo , ma…sorpresa dopo cinque minuti …Neve!



Arriviamo alla Malga Strino e qui inizia la nostra salita….                  







… le nuvole stanno già arrivando, infatti arriviamo in vetta che il cielo è quasi coperto, ma non copre il panorama....
                                                             

VETTA!
Gruppo Presanella
Gruppo del Brenta

Il vento in vetta ci da il tempo di un abbraccio una stretta di mano una foto uno sguardo intorno e ci  prepariamo per la discesa!
I primi 200mt non c’è molta visibilità ( ...per me...) ma la neve è ottima, e dopo dieci minuti….ecco il SOLE! 


                                        Con il sole è tutta un’altra storia…che sciata!!!

                                            Giornata come sempre...SPETTACOLO!!


CIAO!!!!

BRIC dell'AGNELLINO

Con il nostro girovagare, oggi ci spostiamo di qualche chilometro. Andiamo in Liguria per salire al Bric del' Agnellino percorrendo la ferrata degli Artisti.Oggi c'è anche Giulia ( la mia piccolina ) assieme a noi ad affrontare un altra avventura. La via ferrata,per via dei innumerevoli pioli non e troppo difficile però e abbastanza lunga.Una volta in cima, da dove si vede dal mare al Monviso, cominciamo a scendere  per il sentiero ma quasi subito troviamo neve che ci complica parecchio le cose,infatti dopo aver percorso il primo tratto ci troviamo un canale ripido ed innevato che senza corde non da scampo, Infatti dobbiamo riportarci sulla ferrata e scenderne un bel pezzo sino a quando riusciamo a prendere di nuovo il sentiero che ci riporta alla partenza. Un' altra bella esperienza in un luogo nuovo.




l'avvicinamento

trovando questo all'attacco della ferrata....ma

preparativi

e via si parte























e poi tutti al mareeee
ciao a tutti quanti

domenica 22 marzo 2015

Monte Spino e cresta della Marmera

Partiamo per un altra passeggiata in montagna con tempo incerto ma tutto sommato è stato buono. La nostra meta è il monte Spino facendo la corta ferrata spigolo della bandiera ma come al solito non mancano deviazioni sul programma. Lasciamo la macchina alla località Verghere. Si parte dovendo guadare qualche volta il torrente poi si entra nel bosco sino ad incrociare la deviazione per la ferrata. Una volta giunti alla sua partenza casco  set e via si parte. Ferrata molto corta ma suggestiva finisce proprio nei pressi del rifugio Pirlo allo Spino. Una volta giunti al rifugio un cartello indica la ferrata Ernesto-Franco a 10 minuti e dato che il tempo sembra tenere e l'orario è ancora buono ci dirigiamo all'attacco. questa ferrata non è lunga ma parte subito cattiva. Dalla cima scendiamo al passo Spino per poi tornare sui nostri passi verso il rifugio e quindi salire in cima al monte Spino. Dalla vetta il nostro giro prevede di cavalcare la solitaria e selvaggia cresta della Marmera, quindi scendiamo sino al buco del gatto stretta forcella che divide il monte Spino dalla cresta della Marmera. Proseguiamo quindi in salita per la cresta con tratti esposti per poi scendere sino al buco del Tedesco. Da quì scendiamo con un giro largo sino a valle chiudendo l'anello a pochi metri dalla macchina.


SI PARTE 

COMINCIAMO A RINFRESCARE I PIEDI


FERRATA SPIGOLO DELLA BANDIERA

DA Qui IL NOME SPIGOLO'

SECONDA FERRATA





FINE FERRATA LASCIAMO IL NOSTRO PENSIERO

FINALMENTE IN VETTA SINGOLARE E CARATTERISTICA LA (CROCE)

DISCESA VERSO IL BUCO DEL GATTO


E VIA IL DIVERTIMENTO 





ORMAI SIAMO ALLA FINE DELLA CRESTA


SU QUESTO PONTICELLO SI CONCLUDE IL GIRO