martedì 30 luglio 2013

PIZZO DI CIGOLA - MT. 2632 - 28/07/2013

Non è il Brenta  dove è stato Bruno (che invidio con tutta l'anima e il corpo), ma le nostre Orobie, nel loro piccolo, ci regalano sempre nuove e belle sensazioni. Partiti con l'dea di salire il monte Aga, una volta al passo Cigola, decidiamo (vista la presenza di parecchia neve sull'Aga) di salire l'omonimo pizzo che non avevamo mai salito,  percorrendo la cresta con facile arrampicata e facendo attenzione alla roccia sfaldata e all'esposizione. 

Rifugio Longo e monte Aga


La diga del lago del Diavolo


Nei pressi del passo

In cresta
Verso la cima
Il monte Aga e il pizzo Diavolo dalla vetta
Il Club dei nonni in vetta
La discesa
Il lago del diavolo


Non sempre si vedono marmotte e camosci
Pagliari

---e Marina di Pagliari




lunedì 29 luglio 2013

Una 3 giorni nelle Dolomiti del Brenta

Non si può descrivere con le parole quello che ho appena vissuto e visto .Provo a farvi partecipi dei 3 giorni appena trascorsi con mia moglie in giro per i monti .Avevo stilato un programma di base non sapendo se lo portavo a termine .Siamo arrivati a Madonna di Campiglio alla sera , trovato un parcheggio abbiamo trascorso la notte.La mattina seguente ci siamo messi in cammino; abbiamo passato il rifugio Casinei poi giunti al Brentei ci siamo diretti alla Bocca di Brenta.Una volta raggiunta ci siamo diretti per le bocchette centrali ,da lì siamo giunti al rifugio Alimonta prima tappa del nostro viaggio .Passata la notte la mattina di buon 'ora abbiamo attaccato le bocchette alte( stupende davvero) sino ad arrivare al rifugio Tuckett .Da lì di solito si scende ma dato che era presto ci siamo diretti alla ferrata Sosat che ci ha riportati al rifugio Brentei .Abbastanza contenti siam tornati a valle al nostro camper per trascorrere la notte .Cambio di attrezzatura via il set da ferrata , messo nello zaino corda rinvii e moschettoni, la mattina seguente sempre di buon 'ora siamo risaliti ancora sino alla bocca di Brenta per poi andare a fare cima Tosa :punta più alta del gruppo .Dal  gruppo dell'Adamello alla Presanella ,al Crozon del Brenta: vista impagabile a 360 gradi:Purtroppo non c'è più la madonnina in vetta (chi lo sa il perché). Abbiamo fatto un giro stupendo assistiti anche dal bel tempo .Nonostante è stato abbastanza estenuante penso che resterà nei nostri ricordi, abbiamo incontrato tanta gente di varie  nazioni tutte con la stessa voglia di godersi la montagna in tutte le sue possibili sfumature. Un grosso saluto a tutti ciao. Bruno e Giusi
                                                      
                                                        1 giorno                                                                                
rifugio Casinei


                                                         
rifugio Brentei


risalita alla bocca di Brenta

bocchette centrali





panorama indescrivibile


fine bocchette centrali

rifugio Alimonta
                                                               2 giorno bocchette alte



discesa dalla bocca di Tuckett


ferrata Sosat
                                                                                      3 giorno
                                                                           


                                                                 cima Tosa 3173
Qui una volta c'era la madonnina

Rifugio Pedrotti

BIVACCATA AL TORNELLO

L'idea di dormire in quota in un bivacco da tempo mi balena in testa,  la possibilità di farsi coccolare dal silenzio alpino e di godere del fresco tanto desiderato in questi caldissimi giorni fanno il resto.
sabato alle 15:30 i cicci passano a prendere la nostra compagna di gita e partiamo in direzione di Vilmaggiore. Sosta al tipico negozietto di paese per riempire gli zaini con qualcosa da mangiare e verso le 6 ci incamminiamo in direzione del Tornello. le possibilità sono 2, la prima e la più desiderata è quella di trovare aperta la Baita del Varro, comodo e grazioso bivacco a 2000 mt di quota, oppure se questo fosse chiuso tendata al lago del Varro.
subito il sentiero sale ripido e nonostante la frescura del bosco arriviamo alla deviazione per la baita sudatissimi. però troviamo la baita aperta e il buonumore aumenta, tranne per le mie spalle, che si porteranno cmq la tenda per 2 gg.
in men che non si dico il Campingaz ci regala prelibatezze e in ancor men che non si dica siamo nei sacchi a pelo a goderci i 12°C interni al bivacco, la sveglia doveva essere puntata molto presto per vedere l'alba, appunto doveva, cosi fino alle 7 ci godiamo il sonno.
la meta del giorno è il pizzo Tornello e poi discesa o dal Gleno o dal Vò.
arriviamo in cima al tornello e le nebbie ci impediscono di godere del fantastico ambiente, ci consultiamo con un'escursionista e optiamo per la discesa al Tagliaferri e la successiva discesa dalla valle del Vò.
Unico neo sarà andare a riprendere l'auto a meno che non si incontri qualcuno in discesa dal tagliaferri che ti da un passaggio (grande grazie a Claudia e Ottavio)

un pò di foto.