martedì 1 ottobre 2013

Ghiacciolo o granitO?

Con la consueta puntualità narro un bel weekend di fine Agosto, condito da un pizzico di avventura tutta nuova.

Settimana di fine Agosto, Io e Cesco ci decidiamo a trasferirci per 2 giorni sul Tredenus (2796mt), cima del gruppo dell'Adamello ideale per l'arrampicata in ambiente, poco frequentata per via dell'accesso (1000mt dal rifugio De Marie, sopra Volano).
Abbozziamo il programma, che ovviamente non sarà troppo rilassante: il menù del giorno (sabato) prevede come antipasto ovviamente una levataccia sabato mattina, come primo la bella salita dal rifugio (1489mt) al bivacco Macherio (2590mt), con il bellissimo anfiteatro della Valcamonica,da una parte il magnifico Badile Camuno...
..ma sopratutto di fronte a noi un po' alla volta si scopre l'affascinante e aristocratica Concarena
Arriviamo velocemente al bivacco Cai Macherio, veramente pratico e accogliente, provvisto di ogni comodità e anche con sorpresa di una lista di vie d'arrampicata più dettagliate e "moderne" di quelle che si siamo procurati noi...
Brevissimo spuntino e via verso la prima via di roccia. Il Tredenus ci attende:
Optiamo come prima via per lo spigolo sud ovest, IV, 200mt di granito favoloso, non esattamente intuitivo al primo tocco, ma che se si ascolta con pacatezza e calma si lascia intendere per bene...

La roccia è piuttosto fredda, ma sono i piedi che devono prendere confidenza...Cesco si trova perfettamente a suo agio fin da subito, anche in una fessura al secondo tiro che io ancora tutt'ora reputo il classico errore d'itinerario e che faccio non esattamente con facilità...ad ogni modo c'è anche la possibilità per qualche foto on action...
La via non è esattamente logica, e la scarsità di chiodi e altri materiali lungo l'itinerario ci lascia spaziare nella fantasia delle linee...ogni volta che si trova qualcosa però ci scappa sempre il mezzo sorriso, e a conti fatti la via si conclude con successo e grande soddisfazione.

Come da relazioni, dalla vetta sull'altro versante c'è un comodo ed erboso percorso con al massimo un passaggio di III che ci consente di arrivare presto al sentiero di rientro al bivacco.

Scende la nebbia, il bivacco è tutto per noi e studiamo con calma l'itinerario per il giorno dopo quando...arrivano due simpatici "esploratori" che per prima cosa ci chiedono acqua avendo solo...whisky e salsicce! Lasciamo i nostri amici alla sacra arte della cucina per prepararci all'itinerario del giorno dopo: la via del gran diedro, V, 120mt.

La mattina è un po' nebbiosa, ma noi siamo carichi e partiamo alla volta della base della via, su neve ghiacciata, mai neanche timidamente sfiorata dal sole -e infatti il fresco si fa sentire-.. 

La partenza è subito tosta ma non ci lasciamo abbattere e proseguiamo... troviamo ben 1 chiodo, ma non riusciamo ad intuire la linea della via: decidiamo per proseguire...ma non troviamo nulla comunque! Il chiodo ci ha "ingannato", facendoci pensare di essere sulla linea giusta, e invece siamo finiti...nel nulla! Non siamo su nessuna via! Non ci lasciamo abbattere, siamo si giovani ma neanche imprudenti, e con calma e tiro dopo tiro saliamo lungo la nuova via..

Siamo deliziati anche dalla presenza di una nuvola che ci rende ancora più immersi nel nulla e nell'avventura...
...ma comunque non è così dispettosa e arrivati in vetta ci consente di godere dell'ancora più ottimo paesaggio:
La soddisafazione è altissima, siamo veramente contenti ed emozionati per quanto fatto: non ci resta che tornare al bivacco per lo spuntino di rito e le foto con il nostro gigante buono:
Dal bivacco finalmente poi vediamo quale sarebbe dovuta essere la linea da seguire (blu) e quale invece abbiamo fatto noi in totale ambiente, usando solo nostri chiodi, friends, nuts, cordini e fettucce (rossa)...come si vede inoltre non ci siamo fatti 120mt di via ma...altri 200mt...
Ci gustiamo il nostro "errore" dal bivacco ancora per un po'...poi zaino in spalla, altri 1000mt, gelato di rito al rifugio e via verso casa...

Il gran dietro ci aspetta comunque la prossima volta...e questa volta non potremo sbagliare.

1 commento:

  1. Clap, clap, clap del vostro andare in montagna mi piace molto il senso di avventura che riuscite a trasmettere.

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