domenica 13 ottobre 2013

La nostra prima Rosa

Ovviamente in ritardo racconto di un bellissimo weekend passato sul massiccio del monte Rosa.
Fine Settembre, l'estate è da poco finita, almeno sulla carta, e a breve anche il caldo lascerà spazio al primo freddo, alle pioggie...e alla neve in quota. Con questi presupposti, decidiamo che è tempo di un 4000, probabilmente nell'ultima occasione dell'anno.

Puntiamo dritti sul Rosa, destinazione Castore (4228mt), appartenente al sottogruppo del Breithorn. 
L'ascesa non è di alta difficoltà (F), ma è comunque il nostro secondo 4000, ed il primo da soli.

Abbiamo 2 giorni e optiamo per bivaccare presso il rifugio Quintino Sella (3585mt), che da informazioni raccolte ci viene confermato aperto (lo stabile invernale).
Quindi sabato mattina zaini (e noi) belli carichi e via verso l'A4.
Giunti nella valle del Lys, inizia lo spettacolo, con una vista che ci permette di individuare già la nostra meta finale:


Arrivati a Stafal (1825mt), zaino in spalla, foto ricordo e via: ci attendono 1800mt al rifugio..
Fino al colle Bettaforca (2727mt) siamo immersi nella natura, ma anche agli impianti sciistici ancora fermi, ma poi il paesaggio e il percorso cambiano in maniera decisa, consentendoci di scrutare vette prima nascoste, ghiacciai e in generale un paesaggio favoloso, senza scordarci delle condizioni meteo che ci sono amiche..





La parte finale prima del rifugio è una bella cresta attrezzata in cui si presenta la prima neve sotto i piedi..





Ed infine, il rifugio con vista vette: Castore sulla sinistra, Lyskamm occidentale sulla destra:
Io e Cesco ci saremmo aspettati un bivacco poco più grande, ed invece abbiamo un vero e proprio rifugio..tutto per noi..certo non ci sono i servizi, ma cucina e dormitorio sono perfetti...
Qui Cesco da la sua approvazione al dormitorio e al quantitativo di coperte di lana a disposizione:
...mentre io mi godo il sole, al riparo del forte vento che spinge dall'altopiano che anticipa il ghiacciaio..





ovviamente un sole cosi non se lo perde nemmeno Cesco
La vista è favolosa, e ci permette anche di intravedere la vetta del Cervino. 


Finalmente pranzo, e nel silenzio del vento, ci raggiungono prima un alpinista in solitaria e poi una guida con un cliente. 
Per la compagnia (e per la stufa) sono perfetti: un matematico in pensione con una grandissima passione per la montagna, un avvocato veneto dalla lingua facile (è pur sempre un avvocato), e una guida piuttosto simpatica e alla mano...la serata scorre veloce, e su consiglio della guida rivalutiamo l'orario della partenza (e gliene siamo grati).

La notte è abbastanza fredda, e le coperte un po' umide non ci permettono di dormire al meglio...comunque sveglia colazione attrezzatura e via!
Partiamo col buio, ma l'alba è prossima, e ci regala delle viste mozzafiato..
La prima parte del percorso sul ghiacciaio del Felik è piuttosto facile, e lo facciamo a ritmo sostenuto e costante..
Inizia poi una bella parete che ci conduce sulla cresta del colle del Felik...
Dall'altopiano del colle si intravede la bellissima via che porterebbe al Lyskamm occidentale quindi...breve pausa e qualche foto ricordo




Il vento gelido non ci scompone, siamo carichi e cominciamo così la lunga cresta finale...








Cesco ha colto questa foto ...con sfondo su Monte Bianco






e finalmente, foto ricordo dalla vetta! Tanto vento, ma anche tanta soddisfazione!
si scorge all'orizzonte un mare di nuvole: nuvole e montagne, il top


Lungo la discesa incrociamo la guida col cliente che stanno completando la salita, mentre il mal di pancia ha bloccato il matematico...breve pausa al rifugio e via verso Stafal, la fatica non è ancora finita...
Scendiamo senza fretta, forti della veloce ascesa che ci ha consentito di guadagnare tempo...
un ultimo saluto all'imponente catena, una sana e meritata birra a Gressoney e via di luogo lungo l'A4..

Dopotutto la nostra prima Rosa non è andata cosi male (per non dire in bianco)..

2 commenti:

  1. Complimenti ragazzi. La vostra bravura è inversamente proporzionale alla velocità di pubblicazione suol Blog. Ciaao.

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