lunedì 7 aprile 2014

CIMA VENEZIA E DISCESA DEL PISGANA

Alle 8 in punto siamo alla funivia di Ponte di Legno che ci porta in breve al Tonale. Qui troviamo in attesa dell'altra ovovia una marea di scialpinisti. Saliamo al passo paradiso, da lì con seggiovia al Presena e con l'ancora al passo degli sciatori a quota 3000. Pensavamo di trovare neve dura, invece, complice la debole nevicata del sabato, facciamo una bella discesa su polverina fino al lago Mandrone mt. 2403. Mettiamo le pelli e risaliamo sotto un sole cocente, prima al passo Valletta e poi a cima Venezia, mt. 3290, sci ai piedi. Tutto intorno è bianco. Ora è tutta discesa. Il Pisgana è sotto di noi. Dapprima farina fin sotto il primo ripido, poi trasformata e sotto il canalino,  polentina fino in val Sozzine. L'ultimo tratto un poco faticoso nel bosco e 5 minuti a piedi ci portano sulla pista che ci conduce alla seggiovia del Corno D'Aola. Risaliamo e, sono circa le 15,30, quando facciamo l'ultima discesa sulla pista che ci porta alle auto. Dislivello in salita mt. 900, in discesa circa 3000. Io con Lorella, Giovanna, Claudia, Alessio (con la tavola), Andrea, Claudio B., Claudio C., Remo, Ferro, Andrea, Fabio, Lucio.

Verso il passo Valletta
 
 Cresta Croce e Pian di neve
 
 Alcuni in vetta
 
 Tutto bianco


 
In attesa della discesa
 
Cima Venezia
 
 Yuuuhh
 
 La lingua del ghiacciaio
 
 Neve trasformata
 
 Il canalino
 

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