Passa a prendermi ad un'ora quasi decente tanto che alle 5 siamo al parcheggio del ponte Guat. Risaliamo frontali accesi verso la conca del Baitone, Attraversiamo la diga e passiamo presso il rifugio Baitone proseguiamo spediti tanto che dobbiamo fermarci un'attimo che si schiarisse un pò per individuare il tratto di salita che porta al passo Plem da dove attacca la cresta. Una volta al passo casco e imbrago e conserva attacchiamo la cresta. Cresta che a uno sviluppo di 500 metri con passi di terzo e quarto grado e tutta da proteggere. L'itinerario è molto aereo e piacevole da scalare,purtroppo causa nebbia e roccia bagnata non gustiamo a fondo l'itinerario e perderemo tempo a trovare i giusti passaggi .Comunque dopo 7 ore dalla macchina arriviamo in vetta niente croce da toccare ma solo un ometto di pietra,nulla toglia la soddisfazione di essere lì.Si comincia la discesa ancora in cresta per circa 100 metri in direzione del passo Cristallo, una volta giunti lì 2 possibilità di discesa verso il versante Miller sconsigliato in caso di nebbia o versante baitone più lungo ma segnato e noi optiamo per questo.Transitiamo quindi dal rifugio Tonolini e costeggiando il lago versante opposto alla mattina arriviamo alla diga,e quindi si ritorna alla macchina. Sono le 15 quando riusciamo a togliere i scarponi.
transito al Baitone |
in lontananza la cresta che andremo a salire |
il canale per giungere al passo plem |
pochi passi e siamo all'attacco della cresta |
e via si comincia |
se si vedesse qualcosa sarebbe meglio |
cercando qua e la dove passare |
cresta un continuo sali e scendi fantastico |
la cima è ancora lontana cosi sembrerebbe |
ultimi tratti e poi |
VETTA |
la discesa |
verso il passo Cristallo |
poi per comodo pietrone |
si torna alla |
diga. L'itinerario scelto è molto suggestivo sicuramente sarà da rifare con il bel tempo. Anche se la zona è frequentata della cresta si è perso un pò le tracce anche se merita una visitina. |
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