Partiamo per raggiungere una cima nota ma da una via totalmente nuova a noi. Con Giusi lasciata la macchina a Rongio frazione di Mandello del Lario prendiamo il sentiero 14 che porta al rifugio Elisa dove transitiamo senza sostare. Continuiamo quindi verso l'imbocco della Val Cassina sino a raggiungere l'omonimo canalone che divide il Sasso Cavallo dal Sasso dei Carbonari. Lo si risale interamente aiutati in certi punti dalle catene. Giunti fuori dal canale ci si trova ad un bivio a sinistra per il rifugio Bietti e a destra la nostra salita. Si prosegue sino alla bocchetta sino alla Bocchetta di Val Cassina dove ci prepariamo per la ferrata. Da quì percorreremo tutta la cresta del Sasso dei Carbonari in un ambiente stupendo. La ferrata termina poco prima di incrociare il sentiero 7 dell'alta via delle Grigne. Ci restano gli ultimi 200 metri e siamo al Brioschi. Raggiunta la croce ci concediamo una pausa, sapendo che il ritorno è ancora lungo. Torniamo sui nostri passi e scendiamo sino alla bocchetta della Bassa dove si trova anche il bivacco Ugo Merlini, ora scendiamo sul 16 a per la via dei Chignoli, discesa su terreno molto scivoloso sino ad incrociare il sentiero fatto alla mattina. Ora in un altra oretta torniamo alla macchina. Abbiamo sofferto il caldo e la sete oltre alla lunghezza dell'itinerario. Ne vale sempre la pena fare questi giri in ambienti quasi selvaggi e deserti. Partiamo per tornare a casa ma raggiunto Mandello ci si ferma a fare un bagno nel lago in acqua bella fresca.
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