La promessa fatta lo scorso novembre è stata mantenuta. Siamo tornati al Plan di Montecampione (mt.1800) per concludere la gita di allora (vedi post del 19/11/2013). Scendiamo dalle auto, ci sono 8 gradi e la giornata è limpida. Non ci lasciamo ingannare dai cartelli che indicano Bivacco San Glisente ore 7,00 e ci incamminiamo in salita verso la Stanga del Bassinale (mt. 1900).
Scolliniamo e per una strada di servizio delle malghe, (una volpe ci attraversa la strada inseguita dai cani) raggiungiamo il centro di formazione faunistica ERSAF (MT.1705punto+basso)
ricavato dalla ristrutturata malga Rosello nella foresta demaniale di val Grigna. Proseguiamo ora su sentiero con brevi saliscendi raggiungiamo prima baita Rosellino (mt. 1876 Val Gabbia)
e poi il bivacco Bassi (mt.1920) dei Lupi di San Glisente.
Dopo un breve spuntino proseguiamo lasciando il sentiero principale per prenderne un altro meno marcato che costeggia in esposizione tutto il monte dei Fra fino ad una bocchetta che ci porta nell'omonima valle nei pressi di una baita; sentiamo in basso il richiamo d'amore dei cervi. Risaliamo la testata della valle senza sentiero, ma con numerosi segnavia CAI e raggiungiamo lo spartiacque. Qui ritroviamo il sentiero principale che proviene da Maniva e che in quota ci conduce dapprima sulla Colma di San Glisente (mt. 2160 con rosa dei venti, punto + alto e grandioso panorama che si apre sulle alpi e sulla valle Camonica)
poi, in discesa, alla chiesa di San Glisente (mt. 1956) con annesso bivacco.
Dopo esserci riposati al sole,
ritorniamo dapprima per la medesima via poi, seguendo la cresta del monte Fra scendiamo alla nicchia di San Glisente e, rimanendo più alti rispetto al bivacco Bassi, alla baita Rosellino e alla baita Rosello. Qui entriamo; infatti la baita è gestita con bar, ristorante e posti letto. Chi prende un caffè, chi polenta e formaggio (qualcuno fa anche delle avances alla signora che gestisce il rifugio);
dedicata a MIRCO
All'uscita, ci attende ancora una salita di un'oretta. Arriviamo alle auto dopo circa 8 ore di cammino comprese 2 brevi soste.
per approfondire su San Glisente:
WWW.DUEPASSINELMISTERO2.COM/STUDI-E-RICERCHE/ARCHEOASTRONOMIAScolliniamo e per una strada di servizio delle malghe, (una volpe ci attraversa la strada inseguita dai cani) raggiungiamo il centro di formazione faunistica ERSAF (MT.1705punto+basso)
ricavato dalla ristrutturata malga Rosello nella foresta demaniale di val Grigna. Proseguiamo ora su sentiero con brevi saliscendi raggiungiamo prima baita Rosellino (mt. 1876 Val Gabbia)
e poi il bivacco Bassi (mt.1920) dei Lupi di San Glisente.
Dopo un breve spuntino proseguiamo lasciando il sentiero principale per prenderne un altro meno marcato che costeggia in esposizione tutto il monte dei Fra fino ad una bocchetta che ci porta nell'omonima valle nei pressi di una baita; sentiamo in basso il richiamo d'amore dei cervi. Risaliamo la testata della valle senza sentiero, ma con numerosi segnavia CAI e raggiungiamo lo spartiacque. Qui ritroviamo il sentiero principale che proviene da Maniva e che in quota ci conduce dapprima sulla Colma di San Glisente (mt. 2160 con rosa dei venti, punto + alto e grandioso panorama che si apre sulle alpi e sulla valle Camonica)
poi, in discesa, alla chiesa di San Glisente (mt. 1956) con annesso bivacco.
Dopo esserci riposati al sole,
ritorniamo dapprima per la medesima via poi, seguendo la cresta del monte Fra scendiamo alla nicchia di San Glisente e, rimanendo più alti rispetto al bivacco Bassi, alla baita Rosellino e alla baita Rosello. Qui entriamo; infatti la baita è gestita con bar, ristorante e posti letto. Chi prende un caffè, chi polenta e formaggio (qualcuno fa anche delle avances alla signora che gestisce il rifugio);
dedicata a MIRCOAll'uscita, ci attende ancora una salita di un'oretta. Arriviamo alle auto dopo circa 8 ore di cammino comprese 2 brevi soste.
per approfondire su San Glisente:
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