Gruppo Valcalepio: Via La Bellezza di Venere- Arco

giovedì 26 settembre 2013

Via La Bellezza di Venere- Arco

Fuga infrasettimanale in quel di Arco per Mauri e me. Pochissima gente sulle vie, siamo l'unica cordata italiana tra varie di vacanzieri tedeschi.
Ci cimentiamo su questa via di 9 tiri, dislivello 320m, difficoltà IV+ max, impiegandoci circa 4 ore + 1 di discesa dal caratteristico sentiero delle Cavre.

Si parte

Mauri perde la retta via e tocca a me recuperarla

Il bel traverso del penultimo tiro

The end

3 commenti:

Caldara Sonia27 settembre 2013 alle ore 19:44
Brava Anna!...per fortuna che ci sei tu a portare Mauri sulla retta via!
Sonia
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Anonimo29 settembre 2013 alle ore 16:09
Hey! ma non lo sapevo che arrampicavi... brava Anna... seguilo quel bel homos sapiens che ti ritrovi!
un bacione... non ti dico chi sono :)
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vittorio patelli30 settembre 2013 alle ore 15:44
Bravi ragazzi. Abbiamo incontrato in vetta allo Zuccone due vostri amici speleo Valle Imagna che vi mandano i loro saluti. (uno, se non ricordo male, si chiama Davide).
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“La montagna è una febbre che ti prende da giovane e ti resta dentro, anche se il mondo va cambiando intorno a te, anche se i muscoli un giorno dicono basta e la famiglia reclama i tuoi spazi, e forse altre ragioni di vita meno egoistiche e più nobili vengono a sovrapporsi nel corso del tempo. Nonostante tutto alpinisti si resta, e da alpinisti, fino all’ultimo, si continua ad osservare le montagne con sguardo obliquo, cercando vie di salita, vagliando i colori e la grana della roccia, soppesando le condizioni del ghiaccio nell’algida luce di un’alba o nel riverbero di un tramonto. L’attaccamento alle pareti non si misura con gli anni e forse nemmeno con l’azione. Si misura con la passione. Questo è il fantastico, enigmatico, umanamente folle e follemente umano fascino della montagna, dove non ha senso ciò che si vede, ma solo quello che non si vede. Quella fiammella che gli alpinisti si portano dentro cercando di non scottarsi troppo.”
Enrico Camanni